Widdar
GLI INQUINANTI NELLE ACQUE E LA SOLUZIONE DI WIDDAR
Il livello di contaminazione è in aumento ed è risultato sopra i limiti in un quarto dei siti sottoposti alla ricerca.

Una cattiva notizia che arriva dal “Rapporto nazionale pesticidi nelle acque del 2018”, realizzato dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Il livello di contaminazione è in aumento ed è risultato sopra i limiti in un quarto dei siti sottoposti alla ricerca.
L’aspetto più preoccupante che emerge dai dati è l’aumento negli anni: nel 2016 i pesticidi risultavano presenti nel 64% dei punti monitorati, circa due milioni in totale. Nell’ultimo ciclo di controlli sono state trovate tracce di pesticidi nel 67% dei casi, nelle acque superficiali. Nelle acque sotterranee la presenza rilevata è minore, ma in aumento rispetto agli anni precedenti. Qui fertilizzanti e fitofarmaci sono stati trovati nel 33,5% dei punti analizzati contro il 31,7% che risultava dal rapporto 2013-2014 (Dati ISPRA).
Oltre all’inquinamento da pesticidi e fertilizzanti, le acque utilizzate in agricoltura raccolgono anche inquinanti derivanti dalle lavorazioni industriali e dagli insediamenti civili.
Le problematiche connesse alla presenza di queste molecole sono varie: presenza di residui anche nei prodotti coltivati e consumati, aumento di alcune tipologie di malattie.

C’è poi un’altra problematica importante: l’acqua è una risorsa poco rinnovabile e necessaria alla vita di uomini ed animali, alle produzioni agricole ed industriali, ecc. L’acqua è una delle risorse più preziose presenti sul nostro Pianeta ma, oramai, anche una delle più rare. Questo perché l’uomo non ha compreso a fondo che la quantità di acqua non è infinita, ma solo rinnovabile e quindi, per definizione, sempre disponibile purché la velocità di prelievo non superi la velocità di riproduzione e crescita della risorsa stessa.
L’acqua si rinnova continuamente attraverso il suo ciclo naturale, ma la sua quantità è sempre la stessa da miliardi di anni; l’incuria e la superficialità umana però hanno distorto e inquinato il ciclo idrico.
In questa grave situazione, Widdar propone una soluzione: un dispositivo in grado di migliorare la qualità dell’acqua di irrigazione, di aumentare la capacità bagnante e di ridurre di conseguenza gli adacquamenti od i volumi di irrigazione.
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